Anche tu ti trovi a lottare contro le insopportabili urla dei vicini? I rumori diventano insostenibili?
Capita molto spesso che il vicino parli con i membri della sua famiglia o con gli ospiti come se fosse al mercato a vedere il pesce e tu che magari desideri la meritata tranquillità serale dopo una giornata di lavoro.
Può capitare anche che i vicini del piano di sopra abbiano dei bambini piccoli che giustamente giocano durante il weekend magari in modo un pò irruento e tu che speri di goderti la pace della tua casa non puoi fare a meno che decidere se subire i rumori molesti o andare al piano di sopra sul piede di guerra con il vicino.
Le casistiche dove è può essere necessario eseguire un intervento di isolamento acustico sono veramente tante.
Nell’arco degli anni abbiamo avuto modo di avere clienti con svariate problematiche da il vicino che aveva la televisione con l’impianto audio posta sulla parete della camera da letto a quello che aveva il mega impianto audio con un subwoofer da discoteca.
Questi sono solo alcuni dei tanti motivi per cui talvolta è necessario isolare acusticamente una parete o una stanza dall’ambiente esterno.
Andiamo a descrivere meglio come.
Il problema dei vicini rumorosi è una costante in abitazioni condominiali o villette a schiera.
In seguito all’acquisto di una casa si cerca di valutare tutto al meglio, ma a volte si presentano ulteriori problematiche non preventivate.
Il vicinato non è un elemento di poco conto; convivere con rumori molesti, talvolta anche “involontari e naturali”, che interferiscono con la nostra regolare quotidianità può diventare davvero pesante.
Alcuni esempi tipici possono essere quello dei vicini che organizzano feste durante la notte, i bimbi piccoli che giocano a pallone dentro casa oppure l’abitudine a girare per casa con tacchi o zoccoli ai piedi.
Tutte queste casistiche possono portare a delle vere e proprie inimicizie con i vicini.
In altri casi, può essere proprio una tua attività a destare fastidio e, per evitare probabili litigi, decidi di isolare la stanza da rumori, proprio per non disturbare.
E’ bene chiarire che nessun isolamento acustico, anche il più eccellente dei lavori, potrà mai liberare totalmente dai rumori; esistono diverse tipologie di rumori, a seconda della provenienza, della durata e dell’intensità.
In linea di massima, dovrebbe sempre essere rispettato il quieto vivere, non interferendo nelle vite altrui.
La necessità di isolare una struttura può nascere anche dal disagio arrecato da particolari condizioni e rumori provenienti dall’esterno della nostra abitazione, come la vicinanza a zone aeroportuali, il passaggio di treni o bus, per esempio.
Proviamo adesso ad approfondire la tematica dell’isolamento di una parete dai rumori dei vicini.
Quali soluzioni per isolare acusticamente una parete?
Esistono diverse soluzioni per isolare una parete dai rumori dei vicini, così come diversi materiali. Noi esamineremo le opzioni più efficaci.
Se vuoi contrastare la propagazione del suono all’esterno di una parete, intrappolando quindi qualsiasi rumore all’interno della stanza, allora serviranno dei pannelli fonoisolanti.
Qualora l’esigenza sia l’assorbimento del suono da parte del materiale utilizzato, allora serviranno dei pannelli fonoassorbenti.
La sostanziale differenza tra i due tipi di materiale sta nella loro funzione: i pannelli fonoassorbenti permettono un’elevata qualità acustica e sonora internamente all’ambiente, al contrario, i pannelli fonoisolanti isolano dai rumori esterni, proteggendo l’ambiente interno dai rumori dei vicini.
I materiali presenti sul mercato sono molteplici; variano in base all’azienda o al professionista di settore. La scelta ottimale è la combinazione dei due materiali, fonoassorbente e fonoisolante.
Esempi di pannelli isolanti
I pannelli in lana di roccia o pannelli in lana di vetro sono i prodotti più gettonati per l’isolamento acustico di una parete confinante con un’abitazione adiacente: questi pannelli, oltre alla loro principale funzione, garantiscono un valido isolamento termico, pertanto si avranno benefici su più fronti.
Anche i pannelli in sughero forniscono prestazioni ottimali e sono solitamente utilizzati per contrastare il calpestio; i pannelli in piombo sono quelli più cari ma anche i più efficaci essendo fonoimpedenti, esistono poi i pannelli in fibra di legno, i pannelli in poliuretano espanso e in polistirene.
L’elenco è lungo, ma citiamo questi, in quanto sono i più comuni.
Ciascun tipo di materiale possiede le sue caratteristiche di posa e di lavorazione; per tal motivo, il costo del tuo intervento sarà diverso a seconda del materiale scelto, della tecnica di lavorazione annessa e, logicamente, dei professionisti impiegati nella manodopera.
Esiste una regolamentazione per l’inquinamento acustico
Vi è una regolamentazione per l’inquinamento acustico nei condomini: la normativa prevede che le pareti che separano distinte unità immobiliari devono essere adeguate con un potere fonoisolante apparente di almeno 50 dB.
Nonostante vi sia una legislazione apposita, spesso e volentieri vengono altamente superati i decibel di riferimento, anche durante le ore più sensibili della giornata.
Come realizzare una parete isolante?
La prima valutazione da fare si baserà sulla necessità di isolare acusticamente solo una parete oppure l’intera stanza.
Serve verificare la provenienza dei rumori, per evitare di svolgere lavori inutili e poco produttivi.
Dunque, in primis dobbiamo valutare l’isolamento acustico della parete confinante con i vicini molesti: è necessario stabilire l’entità dei suoni che disturbano la quiete, così da individuare successivamente la tipologia di materiale adatto.
Di conseguenza, sapremo lo spessore dei pannelli da utilizzare, da 3, 6, 9 cm oppure oltre.
Chiaramente, maggiore è lo spessore del pannello e maggiori rumori si riusciranno a contrastare. Lato negativo, ovviamente, sarà la perdita di spazio della stanza.
Qualora ci si rivolga a professionisti del mestiere, la messa in opera non richiede tempistiche troppo lunghe, l’isolamento di una sola parete è un lavoro alquanto rapido.
La fase successiva riguarderà il posizionamento ad arte dei pannelli fonoisolanti, grazie a dei telai in acciaio zincato: qualora lo spessore dei pannelli sia sufficiente, tra questi e la parete non verrà inserito altro materiale; ovviamente, la scelta è a discrezione di svolge il lavoro.
La fase finale prevederà la sigillatura, la stuccatura, la copertura dei punti di giunzione, la rasatura di livello e la pittura.
Meglio fai-da-te o rivolgersi ad un esperto?
Talvolta si sceglie il fai-da-te, qualora si possiedano alcune minime competenze in materia, più frequentemente ci si affida ad amici o parenti.
Ricorrere all’utilizzo di metodi “casarecci”, come i cartoni delle uova per insonorizzare acusticamente stanze volte all’ascolto di musica alta oppure al suono di strumenti musicali non sono assolutamente la soluzione al problema.
In conclusione, se si desidera risolvere seriamente determinati problemi legati all’isolamento acustico, è sempre consigliato rivolgersi ad esperti del settore, che sapranno fornire la soluzione più idonea alle esigenze del caso.